Vi ricordate di quel fanatico del vostro professore di Lettere? Ricordate anche di quando vi obbligava a ritenere che ogni personaggio, ogni scena, ogni azione avesse un profondo senso esistenziale? Ecco, questa è la causa principale del perché il grosso dei lettori e del pubblico in generale ritiene che vi sia sempre una qualche storia segreta dal mistico significato che viene narrata nel fitto Sottotesto della trama principale. È anche il motivo del perché alcuni dei suddetti poveri sfortunati hanno rinunciato permanentemente a qualsiasi testo scritto che abbia più pagine di un quotidiano sportivo o che sia stato pubblicato prima del 2000, ma questa è un altra storia...
In ogni caso, il risultato finale di questa sottospecie di indottrinamento, è quel particolare stato mentale per il quale, ad esempio, si arriva ad interpretare ogni trama come un allegoria dell'edificazione spirituale di un personaggio, ogni ambientazione come una manifestazione del Purgatorio, ed ogni protagonista come una controfigura di Cristo: "Oh mio Dio! Sono Tutti Gesù In Purgatorio!"
Da questo stato risulta una paranoia a dir poco rampante; per chi ne è affetto, non è più possibile guardare a nulla senza sospettare che ci sia una qualche allegoria atta a persuaderlo ad abbracciare una Morale ''contro la propria volontà''. Quel pacchetto di Pavesini che un personaggio sta passando ad un altro è una mera rappresentazione fisica di una confezione, o una benedizione Dall'Alto, una manna inviata da un qualche Dio misericordioso? Oh aspettate... potrebbe essere anche un Patto Col Diavolo; una gratificazione in un piacere a breve termine che risulta in una rovina permanente del proprio corpo spirituale! Come sarebbe, non è simbolico? assicurato, e così si piantano gli Alberi epilettici.
Nemmeno il concetto di Morte Dell'Autore è particolarmente d'aiuto in questi casi, perché spesso sprona chiunque a insistere riguardo la completa validità delle proprie opere (sia che abbiano una qualche probabilità di essere canonizzate, sia che sbugiardate appieno), a prescindere da quante volte l'autore del testo abbia puntualizzato quali fossero le proprie intenzioni nella stesura dell'opera in questione o per quanto sia evidente che la teoria di turno non ricalca per niente lo stato presente delle cose. Ovviamente, l'autore stesso potrebbe aver deciso per una completa liberalità sull'interpretazione (anche se contraddittoria) del suo lavoro, così la Parola Di Dio non è sempre affidabile. Se poi gli autori sono più di uno, è perfettamente plausibile che questi fossero in disaccordo sul significato dell'opera, e dunque... be', in questi casi, chiunque se ne uscisse con il concetto di Morte Dell'Autore avrebbe le sue ragioni per farlo.
Tutti i Torci Cervella possibili adorano questo stato mentale. Lo coltivano intenzionalmente, e lo sfruttano ogni volta che possono. Spesso questo tropo sorge come figlio bastardo dell'unione del simbolismo (che non implica per forza una corrispondenza uno-ad-uno e non necessita di un singolo significato da poter esprimere con una sentenza semplice e perentoria) e dell'allegoria (che è giusto il contrario).
Si vedano Freud aveva ragione, Come Sarebbe, Non È Politico? e Supposizioni Di Massa Selvagge se proprio si vuole dire addio alla propria sanità mentale. Affine a Archetipo Del Messia per i personaggi con più ovvi paralleli con la figura di Cristo. Da non confondere con Sono Tutti Satana All'Inferno, cosa molto importante per via del già molto popolare sono tutti Dante all'Inferno.
Affine a Come sarebbe, non è simbolico?
Contrastante con Regola Del Simbolismo.
