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It / La Silver Age Dei Fumetti

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La Silver Age riassunta in una copertina.

Oggi ci avventuriamo ancora una volta nei più profondi andratti della follia, conosciuti anche come 'la Silver Age' - quando i fumetti costavano 12 cent, Superman poteva giocare di prestigio coi pianeti usando solo il mignolo, e le storie non erano costrette a seguire robaccia come la "logica" o la "naturale evoluzione della trama!"
Linkara, Atop The Fourth Wall

Un periodo magico in cui i fumetti erano meravigliosi e tutti li leggevano, o una reliquia storica dove tutto era infantile, insensato e ridicolo (o entrambi). Varia da persona a persona.

La Silver Age è durata dal 1954 al 1970 (per alcuni fino al 1985, assorbendo anche La Bronze Age Dei Fumetti). Si noti che questo fu il periodo che ha generato la serie anni '60 di Batman, e no, non è una coincidenza. La Silver Age fu un periodo di gorilla parlanti e animali con super poteri, di copertine create prima della storia e diciasette tipi di Kryptonite. Era spensierata e visionaria, futuristica e datata. E tutti i fumetti di Supereroi pubblicati oggi le devono qualcosa.

Alla fine degli anni '30, nacquero i Supereroi, e il genere esplose, con centinaia di titoli pubblicati all'altezza del periodo noto come La Golden Age Dei Fumetti. Sfortunatamente, nel 1950, i fumetti hanno sofferto un colpo di troppo alla fine della Seconda Guerra Mondiale (portando via gli allora grandi nemici da combattere per gli eroi, e con essi l'interesse della gente) e la pubblicazione di Seduction Of The Innocent di Frederic Wertham, un libro che accusava i fumetti di essere la causa di delinquenza giovanile e di deviazioni sessuali (portando direttamente alla creazione del Comics Code. I fumetti di supereroi svanirono lentamente dagli scaffali, per essere rimpiazzati da fumetti horror, fumetti western, fumetti di mostri, fumetti romantici, fumetti comici, e da tanti altri generi, con soli pochi supereroi superstiti (tra i quali Superman, Batman e Wonder Woman) a scampare al dimenticatoio.

Ma poi, nel numero del Settembre-Ottobre del 1956 di Showcase della DC Comics, accadde qualcosa di magico. Un remake del personaggio super sonico Flash, con un nuovo costume, identità segreta e origini, incassò un botto. Dopo un paio di numeri di prova, gli regalarono un'intera testata, e tentarono a ricreare un altro personaggio della Golden Age, Lanterna Verde. Anche questo fu un successo, e il genere dei supereroi tornò in pista. In un paio d'anni, altre compagnie scesero in campo, come la Atlas, la Charlton, e la ACG. Nel 1961, Stan Lee della Marvel Comics venne incaricato di creare qualcosa sulle linee della Justice League Of America della DC. Così, I Fantastici Quattro fecero il loro debutto sugli scaffali, e così pure l'innovativo approccio a base di caratterizzazione della Marvel.

La Silver Age può essere pensata secondo due approcci diversi — da una parte lo stile del fascino classico, con eroi dalla mascella squadrata che risolvono i nodi della trama attraverso l'uso logico e creativo dei loro poteri; e lo stile a caratterizzazione, dove gli eroi combattono sia i supercattivi che i propri demoni interiori. Si può dire che la Silver Age finì quando Jack Kirby, uno dei maestri del secondo dei due stili, si trasferì alla DC, il baluardo del vecchio approccio. Comunque, Steve Ditko, il terzo autore principale della Marvel Comics e co-creatore di Spiderman, se ne era già andato prima di lui.

La Silver Age era, in una parola, sciocca. A causa delle assunzioni del Comics Code, i creatori vennero forzati a fare dell'intrattenimento per bambini, e la guida del Comics Code su quale età fosse appropriata per un lettore di comic books era molto severa, sbarrando la strada a storie dai temi più maturi. La società americana de Gli Anni Cinquanta vide una svolta generale verso il conservatorismo, come reazione contro la disgregazione della guerra, e lo sviluppo e la discussione delle convenzioni sociali vennero visti in malo modo. Questo era più ovvio quando si tratta di personaggi femminili, che erano più indipendenti nell'Età Dell'Oro: la Silver Age fu il periodo in cui Wonder Woman divenne riluttante a salvare personaggi maschili, e Lois Lane, che prima veniva dipinta come un'ambiziosa donna in carriera, decise che il suo scopo principale nella vita era quello di convincere Superman a sposarla e diventare una casalinga. La moralità nella Silver Age era decisamente in bianco e nero; gli eroi in particolare seguivano un codice di condotta rigido ed irreprensibile. Dato che l'idea di trattare con problemi del mondo reale venne scartata, strambe trame di Narrativa Speculativa che non c'entravano nulla con la realtà divennero sempre più comuni. I piani dei supercattivi erano in genere più sciocchi che minacciosi. I supereroi avevano nomi come Qualcosa Man o Il Super Aggettivo, che oggi apparirebbero troppo Narm, e sviluppavano Nuovi Poteri A Richiesta Della Trama, non importa quanto semplice fosse la giustificazione o ridicolo il nuovo potere (un esempio: Il Super-Ricamo)). Dato che il realismo e la caratterizzazione consistente non erano delle priorità, il periodo vide un bel pò di Super Stronzaggine: Le Copertine Mentono Sempre, e i personaggi vengono frequentemente visti fare qualcosa di bizzarro e fuori-personaggio per attirare i compratori. A seconda di chi lo chiedete, tutte queste stramberie sono il difetto mortale della Silver Age o parte del suo [[incantevole fascino.

Un'altra ossessione della Silver Age era la SCIENZA! La Silver Age era contemporanea alla Corsa per lo Spazio. La Scienza era la risposta e la causa di ogni problema. Le mutazioni degli X-Men, l'universo alternativo noto come Terra-2, il conquistatore alieno noto come Starro — il genere venne riempito di Tropi Da Narrativa Speculativa. Molti degli eroi più fantasy della Golden Age vennero reinventati con origini e poteri scientifici. Ovviamente, la scienza non era necessariamente molto scientifica. Gli autori stessi raramene erano scienziati, e quelli che lo erano non lasciavano che i fatti potessero intralciare una storia eccitante, specialmente quando le storie erano così sciocche. E così, ecco che cose come dei missili di ghiaccio attratti dalla velocità o gente che riceve poteri dopo essere stata esposta alle radiazioni invece che ammalarsi di cancro, sono all'ordine del giorno.

Nel corso del tempo, la moralità sociale si rilassò e il panico morale nei confronti dei fumetti svanì. Lo stesso genere dei supereroi iniziò a distanziarsi il più possibile dalla spensieratezza della Silver Age per provare che i fumetti erano un medium che poteva raccontare storie rilevanti sia per gli adulti che per i bambini, tenendo anche conto dei problemi del mondo reale. Questo trend verso un tono più serio e storie più socialmente rilevanti continuò attraverso la Bronze Age per poi culminare con nella cupezza della Dark Age. Nella Modern Age, comunque, il pendolo ha ripreso a tornare indietro (il che potrebbe qualificare i vari periodi come Parti di un Tropo Ciclico). Attualmente, Batman The Brave And The Bold sta attivamente facendo rivivere la Silver Age in una ambientazione moderna.

Serie rilevanti della Silver Age:

  • Amazing Spider-Man (l'esempio made in Marvel più fortunato)
  • I Fantastici Quattro (l'inizio del Marvel Universe moderno)
  • Flash (che introdusse il concetto di Universo Alternativo nel DCU e in ogni altra parte del genere)
  • Showcase (che ha avuto il merito di migliorare alcuni eroi della Golden Age e di introdurne di nuovi)
  • Superman's Pal Jimmy Olsen e Superman's Girl Friend, Lois Lane (spinoffs di Superman rilevanti per la loro trama spesso bizzarra e per l'ancora più bizzarra scienza in essa contenuta. La seconda delle due è spesso considerata anche l'esempio più evidente e stereotipato del genere tipico dei tropi della Silver Age, specialmente nelle moderne Allusioni)
  • The Incredible Hulk, il primo vero anti-eroe di quell'epoca, e probabilmente anche l'ultimo "monster comic" che Jack Kirby e Stan Lee hanno creato.
  • The Legion Of Superheroes

Il gioco per computer Freedom Force e il suo seguito Freedom Force vs The Third Reich, entrambi della Irrational Games, sono un evidente omaggio alla Silver Age, rendendo questo tropo per il 100% in via convenzionale.


Generalmente è considerata durare dalla fondazione del Comics Code fino a quando Jack Kirby si è trasferito alla DC. (1954-1970)

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